Workshop
Nel Workshop “Innovare nel sociale con TRIZ”, all’interno del convegno “Infanzia e adolescenza transcultrali” sono stati illustrati strumenti operativi applicabili in questo settore basati su TRIZ – Teoria per la risoluzione dei problemi inventivi.
Contesto
Il Terzo Settore è oggetto di profondi mutamenti generati dalle trasformazioni culturali, politiche e sociali. Se da un lato si è in presenza di una diversificazione delle tipologie di intervento e dell’utenza, dall’altro si assiste a un mutamento del settore di tipo qualitativo.
La trasformazione che riguarda gli obiettivi e la mission delle imprese sociali, cooperative, associazioni, ONG, ONLUS si traduce sia nei servizi offerti sia nella progettualità degli interventi: strutturazione degli interventi più mirata, incidenza nel territorio più puntuale e organizzata.
In questo contesto vi è l’esigenza di un profondo processo di rinnovamento a livello organizzativo, gestionale e strategico. Il Problem Solving diventa sempre più una competenza trasversale di fondamentale importanza nelle organizzazioni per poter affrontare in modo positivo e costruttivo le più svariate difficoltà e per adattarsi ai vari cambiamenti contestuali.
“Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile”
Convegno infanzia e adolescenza transculturali
Spazio di riflessione attorno al tema della salute psicologica e sociale di bambini, ragazzi e famiglie migranti. A questo scopo è indispensabile interloquire tra diversi operatori e attori istituzionali con lo scopo di collaborare per costruire un contesto d’accoglienza sano per i minori le loro famiglie, e che con queste ultime devono costantemente interfacciarsi. Una parte del convegno sarà orientata a proporre metodologie nuove interessanti l’area della comunicazione e del lavoro di rete.
Promotori
Il convegno è stato promosso da SIMM – Società Italiana Medicina delle Migrazioni e patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Trento.
Destinatari
Dirigenti, medici chirurghi, psicologi, infermieri, assistenti sanitari, ostetriche, educatori professionali, personale amministrativo, assistenti sociali, insegnanti e altri operatori sociosanitari delle strutture pubbliche, del privato sociale no-profit e del volontariato